‘Dolore, ricordo, verità’ dice il presidente della Repubblica. Dopo Pertini è il primo capo dello Stato alle commemorazioni
“Dopo il gesto di omaggio alla lapide che ricorda le vittime della barbarie degli stragisti vi sono poche parole da poter pronunciare: dolore, ricordo, verità”, ha scandito Mattarella nella sala d’aspetto della stazione dove esplose la bomba il 2 agosto 1980. “La mia presenza qui ha questo significato: la partecipazione al dolore che rimane, la solidarietà della repubblica per questo dolore. Il dovere del ricordo della memoria perché non si smarrisca mai la consapevolezza di quanto avvenuto e che va impedito per il futuro”, ha aggiunto. Il capo dello Stato ha anche parlato dell’importanza di “ribadire la sollecitazione a sviluppare ogni impegno per la verità con ogni elemento che possa contribuire a raggiungere pienamente la verità”.
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