A dimostrazione che non serve essere scienziati per azzeccare un pronostico, il Bayern Monaco vince la sesta Champions League della sua storia battendo il Paris Saint Germain per 1-0
Decide Coman, schierato un po’ a sorpresa da Flick al posto di Perisic. Chi vince, anche se alza la coppa più importante che si assegna in Europa, non ha sempre ragione. Però i tedeschi per arrivare a questo trofeo hanno vinto undici partite su undici, un rullo compressore, un incedere senza sbavature e insicurezze.
Il Paris ha giocato meglio nel primo tempo, ma è stato tradito da Mbappé e respinto da Neuer, un portiere che ancor oggi è tra i migliori del mondo. Bene l’arbitro italiano Orsato che ha sbagliato solo sull’assegnazione di un calcio d’angolo, un’inezia. Straordinaria la stagione di Hans Dieter Flick che, subentrato a Kovac, di cui era il secondo, ha conquistato Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League, un triplete che resterà nella memoria assieme a quello di Jupp Heynckes. Flick succede nell’albo d’oro a Jurgen Klopp, a dimostrazione, come scritto qualche giorno fa, che sono i tedeschi ad avere gli allenatori più vincenti al mondo.
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