Guerra vera

Secondo giorno di scontri nel Nagorno-Karabakh. Appello Ue per il cessate-il-fuoco. Decine di morti e di feriti. Scambio di accuse tra Armenia e Azerbaijan

Sono in corso per il secondo giorno consecutivo gli scontri tra Armenia e Azerbaijan che hanno riacceso il conflitto nella regione del Nagorno-Karaback provocando decine di morti e di feriti. Il ministro della Difesa azero accusa le forze armene di aver bombardato la città di Tartar, mentre i funzionari militari armeni sostengono che è stata Baku ad aver ripreso le “azioni ostili” nel mattino di lunedì. Secondo le autorità del Nagorno-Karabakh, 58 combattenti sarebbero stati uccisi, mentre domenica avrebbero perso la vita du civili: una donna e il suo nipote. Circa 200 persone sono state ferite, secondo il ministero della Difesa armeno, mentre le autorità azere hanno riferito di sei civili uccisi e 26 feriti.

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