I giallorossi puntano a essere autosufficienti nella conta di oggi al Senato sullo scostamento, nonostante i continui esodi dal gruppo 5S. Il 9 dicembre invece bisognerà decidere sul sì alla riforma del fondo Salva-Stati chiesto dalla Ue
Il governo Conte di nuovo alla prova del pallottoliere, con il conforto di un plausibile soccorso forzista e di un altrettanto possibile atteggiamento non ostruzionistico del resto del centrodestra. Ma se la coalizione giallorossa si appresta con ottimismo al voto sullo scostamento di bilancio, vede come un salto nel vuoto il successivo step parlamentare che riguarderà il Mes. Perché sulla riforma del fondo salva-Stati la maggioranza rimane spaccata. In quindici giorni…
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