Una giornata tutta Juventina: la squadra di Andrea Pirlo strappa la Coppa Italia 2-1 all’Atalanta. In gol Kulusevski e Chiesa. Al 73′ l’ex viola decide le sorti finali della partita. Per Gigi un finale da campione in bianconero
La Juventus ha vinto la Coppa Italia 2021. Durante la finalissima ha lottato allo stremo, strappando la vittoria all’ex allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini. Il primo tempo, all’insegna della dominazione bergamasca, si conclude sull’1-1 grazie ai gol al 31′ di Kulusevki e al 41′ di Malinovskiy che già punì la Juventus nell’incrocio di campionato di un mese fa. Nel secondo tempo l’Atalanta rallenta mentre la Juventus ingrana notevolmente: al 28′ Chiesa non mostra alcuna pietà: prima colpisce un palo ma va a segno centrando la porta.
Al 31′ minuto arriva la scena cult: Cuadrado strappa senza pietà un pallone a Gosens, il pallone arriva dritto a Kulusevski che affonda una falcata decisiva e serve Ronaldo. La sua conclusione viene fermata ma McKennie restituisce il pallone a Kulusevski che, con un calcio freddo, fa partire un sinistro a girare che scavalca Gollini. Un unico tiro, un gol fulminante che mette in evidenza la grande freddezza bianconera. I Bergamaschi non accettano e dopo svariate raffiche, Buffon cede a un bolide di Malinovsyi al 41′ servito da Freuler. 1-1, gli spalti cominciano a scaldarsi.
Durante il secondo tempo la scena è dominata dalla Juventus: occupa completamente le varie zone del campo, spingendo e rendendosi pericolosa: al 60′ Chiesa, svincolato dal tacco magico di Ronaldo, colpisce il palo alla sinistra di Gollini. “Gas gas” gioca il tutto e per tutto, mandando in campo Muriel e Pasalic. Pirlo tenta di rispondere con Dybala ma ecco che Chiesa lo interrompe: al 73′ è rete, 2-1. Vani i tentativi dell’Atalanta di recuperare lo svantaggio. La vittoria è colorata di bianco e nero.
Felici sì ma fino ad un certo punto: ieri sera al Mapei Stadium, il grande Gigi Buffon, all’alba dei 43 anni, saluta a malincuore la Juventus, svettando al cielo Emiliano la Coppa Italia 2020-2021. Non poteva avere un finale migliore. Annunciato l’addio definitivo la scorsa settimana, al termine della partita è stato portato in trionfo dai suoi compagni mentre Chiellini gli ha ceduto la fascia da capitano. Non è la prima volta che il portiere vince la bramata coppa: è la sesta, la prima nel 1999. Ed ora un finale da veri campioni. Buffon si ritira in grande stile confermando ancora una volta di essere stato un grande portiere.
Una serata vittoriosa non solo per la squadra, ma più in generale per il mondo del calcio: sono stati 4.300 gli spettatori, pari al 20% della capienza, presenti durante la finale di Coppia Italia. E’ stata la prima partita di calcio nel Bel Paese durante la pandemia a prevedere la presenza di tifosi. Coloro che hanno acquistato il biglietto hanno dovuto obbligatoriamente registrarsi sull’App Mitigà, sottoponendosi a un tampone rapido antigenico almeno 48 ore prima della partita in una delle farmacie registrate FederFarma convenzionate al servizio specifico per la competizione.
Ovviamente non sono mancate le problematiche: un’ora prima del fischio d’inizio una sessantina di Ultras Juventini, non muniti di biglietto, hanno tentato di aggredire un gruppo ristretto di tifosi bergamaschi, facendo pure esplodere un paio di bombe carta. Nonostante questa nota stridente, i fan Juventini non hanno festeggiato la vittoria a Piazza San Carlo, cuore pulsante di Torino, rispettando sia le norme di distanziamento sia il coprifuoco.
Tifosi scalmanati a parte, c’è da dire che non è la prima volta nella storia che la Juventus vince la Coppa Italia: è la quattordicesima, cinque negli ultimi 10 anni, l’ultima conquistata il 9 maggio 2018 durante la 71′ edizione, a seguito di una vittoria schiacciante (4-0) contro la squadra rossonera, partita disputata all’Olimpico. Ma questa, con l’uscita di scena di Buffon, ha un sapore decisamente diverso.
di: Federico ANTONOPULO