Marzouk non calunniò Rosa e Olindo

Strage di Erba: l’ex marito e padre di due delle vittime viene assolto dall’accusa di calunnia

«Il fatto non sussiste»: così il Tribunale di Milano assolve dall’accusa di calunnia Azouz Marzouk, l’ex marito di Raffaella Castagna e padre di Youssef, due delle vittime della strage di Erba.

L’accusa era stata avanzata quando Marzouk aveva richiesto il raccoglimento di nuove prove per la revisione del processo sui quattro omicidi della strage del 2006, processo poi conclusosi con la condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi.

L’uomo, convinto dell’innocenza dei due vicini, era stato accusato di averli calunniati incolpandoli del reato di autocalunnia per le loro confessioni sugli omicidi, a suo dire false. Nel 2012, inoltre, Marzouk presentò ricorso presso la Corte Europea dei diritti dell’Uomo sostenendo la presenza di numerosi vizi processuali in tutti e tre i gradi di giudizio. La stessa CEDU aveva poi dichiarato la non ammissibilità del ricorso.

«Sono contento, è un passo nella lotta che stiamo facendo in questi anni per ottenere la verità» – ha dichiarato Marzouk dopo l’assoluzione decisa dalla giudice della settima penale del Tribunale milanese.

La strage di Erba, in provincia di Como, consumatasi l’11 dicembre del 2006, vide morire quattro persone: Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, si salvò per miracolo. Per l’omicidio plurimo vennero indagati, accusati e condannati i coniugi Romani, Olindo e la moglie Angela Rosa Bazzi.

Nel 2011 la Corte di Cassazione rigettò i ricorsi presentati, rendendo definitiva la sentenza della Corte d’appello che condannava i due accusati all’ergastolo. Entrambi stanno scontando la loro pena, la donna nel carcere di Bollate e l’uomo nell’istituto di Opera.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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