Delitto Ercolano, va in carcere Palumbo

Il 53enne autotrasportatore deve rispondere del duplice omicidio di Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, scambiati per ladri. Lui si difende davanti al Gip: “Ho sparato ma nel buio”

«Ho sparato ma nel buio». Si è giustificato così Vincenzo Palumbo, l’autotrasportatore di 53 anni, davanti al gip, durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere napoletano di Poggioreale. Palumbo è accusato di avere ucciso a Ercolano, la notte tra giovedì e venerdì scorsi, a colpi di pistola Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, due giovani di 27 e 26 anni, incensurati scambiati, secondo il suo racconto, “per ladri” (leggi qui). 

«Al giudice ha riferito di avere visto l’auto, la Fiat Panda, solo quando è partita a tutta velocità e di avere sparato in un punto buio – ha raccontato il legale dell’indagato. – Non l’aveva neppure immaginata l’eventualità di colpire la vettura e, addirittura, chi c’era all’interno. Se ne è reso contro solo quando l’auto si è schiantata contro un muretto dell’abitazione, dove è rimasta, in moto, per pochi minuti prima che Palumbo si avvicinasse. Trascorso questo lasso di tempo il mio assistito ha deciso di accostarsi alla vettura e una volta nelle vicinanze ha udito dei lamenti. A questo punto si è  allontanato e ha chiamato il 112».

Per Palumbo, che ha esploso contro i giovani 11 colpi di pistola, il gip Carla Sarno ha disposto la custodia cautelare in carcere dopo aver convalidato il fermo.

di: Maria Lucia PANUCCI

FOTO: ANSA

 

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