Padova, tensione per l’arrivo del presidente Bolsonaro

500 antagonisti si sono riunti vicino alla basilica di Sant’Antonio che il presidente ha visitato dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria ad Anguillara. La polizia ha usato idranti per disperderli

Tensioni tra i manifestanti e le forze dell’ordine a Padova in occasione dell’arrivo di Jair Bolsonaro. Il presidente brasiliano ha ricevuto la cittadinanza onoraria nella vicina Anguillara e ha raggiunto poi il capoluogo per visitare la Basilica di Sant’Antonio. «Sono felice ed emozionato di essere qui. Penso si veda – aveva detto prima dell’onorificenza. – Da qui sono partiti i miei nonni. Mi fa piacere essere tra la brava gente». Ad Anguillara si è incontrato anche con alcuni lontani parenti, discendenti della famiglia Bolsonaro che a fine ‘800 emigrò in Brasile.

Poi, quando si è spostato alla Basilica del Santo di Padova, sono iniziati i momenti di tensione e i poliziotti hanno dovuto usare gli idranti per disperdere i 500 antagonisti che hanno lanciato oggetti contro gli agenti. I manifestanti si erano uniti per protestare contro il presidente brasiliano che per tutto il tempo non ha mai indossato la mascherina, apertamente negazionista.

A causa degli idranti i manifestanti si sono allontanati di corsa da via Belludi, la principale strada di accesso alla Basilica di Sant’Antonio a Padova, per defluire lungo via Roma, una delle arterie principali della città.

di: Maria Lucia PANUCCI

FOTO: ANSA

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