
Mettevano a segno anche furti ai bancomat
I carabinieri di Trapani e Alcamo, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno smantellato una banda criminale che metteva a segno rapine in villa con sequestro di persona e furti ai bancomat nella provincia di Trapani.
Complessivamente sono state denunciate 8 persone. Una di queste è morta per cause accidentali, mentre nei confronti di altre cinque è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare: tre sono in carcere, uno ai domiciliari, al quinto è stato applicato l’obbligo di dimora. Per altri due è partita l’esecuzione di decreti di perquisizione.
La sequela di furti di bancomat e rapine in villa, anche cruente con sequestro di persona delle vittime e uso di sostanze narcotizzanti, avevano causato un rilevante allarme sociale nel Trapanese.
Le indagini hanno messo in luce l’attività del gruppo: l’organizzazione era puntuale e a lungo termini, i colpi erano studiati nei minimi particolari. Le vittime venivano pedinate, osservate tramite telecamere e seguite grazie a strumenti GPS applicati sui veicoli. La banda asportava il contenuto dei bancomat di uffici postali e banche tramite fori sulle pareti di edifici adiacenti e tagliavano l’ATM con un FLEX.
Grazie alle intercettazioni ambientali e telefoniche e all’analisi dei tabulati telefonici, gli investigatori hanno scoperto che la banda era responsabile di quattro furti su sportelli ATM e tre efferate rapine con sequestro di persona, avvenute a Custonaci, Erice Casa Santa e in Contrada Rilievo.
Si stima che i criminali abbiano raccolto denaro e beni per un totale di un milione e mezzo di euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA