
I dati dell’Iss confermano però la netta incidenza positiva del vaccino su ricoveri e decessi
Nel suo ultimo report settimanale esteso l’Istituto Superiore di Sanità ha mostrato i dati delle ultime ricerche sull’efficacia vaccinale. Le principali evidenze risultate dal documento sono due: innanzitutto, la riduzione dell’efficacia del vaccino dopo i 6 mesi dal completamento del ciclo per tutte le fasce d’età. In secondo luogo c’è il dato sui ricoveri che sono 7 volte più alti rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose di vaccino entro i 6 mesi e 6 volte più alti rispetto a chi si è vaccinato da oltre 6 mesi.
Rispetto al dato sulla durata dell’efficacia, l’Iss riporta che il vaccino è più efficace del «76% nei vaccinati con ciclo completo entro i sei mesi rispetto ai non vaccinati» e del «50% nei vaccinati con ciclo completo oltre i sei mesi rispetto ai non vaccinati».
Per quanto riguarda le manifestazioni più gravi della malattia l’efficacia cala dopo i 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, anche se in minor percentuale rispetto al semplice contagio. In questo caso l’efficacia è del 92% rispetto ai non vaccinati se il ciclo è completato da meno di 6 mesi e dell’82% se il vaccino è stato somministrato da più di un semestre.
Infine il dato dei decessi che suggerisce come questi negli over 80 non vaccinati sono 10 volte superiori rispetto ai vaccinati. Il numero scende se il vaccino è stato effettuato da più di 6 mesi, quando i decessi dei non vaccinati sono comunque 6 volte superiori rispetto a chi ha ricevuto le proprie dosi.
Questi dati confermerebbero il trend che ha spinto il Governo, il Consiglio Superiore di Sanità e lo stesso Iss a estendere la durata del ciclo vaccinale, spingendo per la terza dose per tutti a partire già dalle prossime settimane (qui l’approfondimento).
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA