Tennista cinese scomparsa, ci si chiede dov’è Peng Shuai

La tennista aveva denunciato di violenza sessuale uno degli uomini più potenti della Cina fino al 2017

Resta un mistero la sorte di Peng Shuai, la tennis cinese scomparsa dopo aver accusato l’ex vice primo ministro Zhang Gaoli di violenza sessuale. L’atleta risulta scomparsa dal 2 novembre. Shuai aveva avanzato le sue accuse su Weibo, il Twitter cinese. Il post era stato censurato nel giro di pochi minuti ma gli screenshot erano diventati subito virali.

Sul caso è intervenuta la World Tennis Association che ha chiesto al Governo cinese di condurre un’indagine “piena, giusta e trasparente“. In merito alla scomparsa della tennista, ha riferito al New York Times di aver avuto conferma “da diverse fonti, inclusa la Chinese Tennis Association“, che si trova al sicuro, forse a Pechino.

Ma sono diverse le stelle del tennis mondiale che si sono fatte sentire a difesa della cinese. «Questo è grave: dov’è? è al sicuro? Qualsiasi informazione sarebbe gradita» – ha detto al Guardian la ex numero uno Chris Evert. E ancora, Martina Navratilova,Nicolas Mahut e Billy Jean King, tra quelli citati dal quotidiano britannico.

I movimenti femministi cinesi, inoltre, si stanno esponendo per chiedere chiarezza. Sono molti i messaggi pubblicati su Twitter. «#MeToo in Cina. Diciamo no alle molestie sessuali, alla violenza e alle discriminazioni di genere. Le donne cinesi rompono il silenzio» – si legge. E ancora: «sosteniamo Peng Shuai».

Il caso di Peng è, infatti, uno dei più gravi del movimento #MeToo cinese. Stando a quanto raccontato dalla tennista nel suo post, avrebbe intrattenuto una relazione sporadica con l’ex alto dirigente del Pcc, interrottasi poi negli anni in cui Zhang è stato eletto nelle alte sfere del partito. Nel 2018, al termine dell’incarico, Zhang avrebbe inviato Peng a casa sua per giocare a tennis e in quell’occasione l’avrebbe violentata.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/FRANCIS MALASIG

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