
Sarebbe una venditrice del mercato di Wuhan la paziente zero
Si riapre la diatriba sull’origine del Covid. Secondo la rivista scientifica Science, citata dal New York Times, il primo caso di Coronavirus sarebbe stato quello di una venditrice di prodotti ittici del mercato degli animali di Wuhan, che si sarebbe ammalata l’11 dicembre 2019.
Fino a questo momento si credeva che si fosse trattato di un contabile che viveva a chilometri di distanza.
Lo scienziato Michael Worobey ha notato delle discrepanza tra le informazioni pubbliche disponibili e diverse interviste condotte in Cina: è stato lui quindi a ipotizzare il legame tra il venditore al Huanan Seafood Wholesale Market e i primi pazienti.
Per supportare la tesi sono stati analizzati i casi segnalati da due ospedali prima che venisse lanciato l’allarme vero e proprio: «in questa città di 11 milioni di persone, metà dei primi casi sono legati a un luogo delle dimensioni di un campo da calcio – ha spiegato Worobey – diventa molto difficile spiegare questo schema se l’epidemia non fosse iniziata nel mercato».
Nello specifico sembrerebbe che la maggior parte dei primi casi sintomatici fossero legati all’area in cui venivano ingabbiati i procioni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA