Il paradiso thailandese è stato chiuso per tre anni a causa dai danni del turismo di massa

L’abbiamo conosciuta tutti come la splendida ambientazione di The Beach, il film del 2000 diretto da Danny Boyle. La pellicola, che vede come protagonista uno smagliante Leonardo di Caprio 26enne, aveva portato molto turismo sulla spiaggia di Maya Bay, talmente tanto da costringere le autorità a chiudere l’accesso al pubblico per ben tre anni.

Il traffico di persone e imbarcazioni, letteralmente esploso sull’isola thailandese di Ko Phi Phi Leh, ha infatti finito per pregiudicare l’ecosistema compromettendo la salute delle barriere coralline (già fortemente a rischio come abbiamo visto anche qui). Dopo tre anni di disintossicazione dal turismo di massa, oggi Maya Bay è pronta ad essere riaperta al pubblico. Sarà possibile tornare a visitare lo splendido paradiso dal primo gennaio 2020, stavolta con alcune regole.

Innanzitutto, viene imposto il numero chiuso: l’accesso alla spiaggia thailandese sarà consentito solo a 300 persone alla volta, dalle 10 alle 16 e per una permanenza massima di un’ora. È poi fatto divieto alle barche di ormeggiare sulla spiaggia e, proprio per tutelare l’ecosistema marino, verranno adibite delle aree specifiche per la pratica di sport acquatici come lo snorkeling e le immersioni.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA