Iss: dopo cinque mesi la protezione del vaccino scende al 39%

Secondo il rapporto dell’ISS il rischio di decesso di un non vaccinato è 16,6 volte maggiore rispetto a un vaccinato con dose booster

Dopo cinque mesi dal completamento del ciclo, l’efficacia del vaccino nel prevenire il Covid-19, sia nella forma sintomatica, sia asintomatica, scende dal 74% al 39%. Lo riferisce l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), precisando che nei soggetti sottoposti a terza dose, invece, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93%.

 Nel report settimanale sull’andamento epidemiologico, l’ISS evidenzia che nel periodo 22 novembre – 5 dicembre, nella fascia 0-19 anni sono stati segnalati 48.503 nuovi casi di Covid, di cui 167 ospedalizzati e due ricoverati in terapia intensiva. Dall’inizio dell’epidemia al 7 dicembre, nella popolazione 0-19 anni sono stati segnalati 875.005 casi confermati, di cui 34 deceduti.

Il rapporto sottolinea, inoltre, che il rischio di decesso di un non vaccinato è 16,6 volte maggiore rispetto a un vaccinato con dose booster, 11,1 volte maggiore rispetto a vaccinato da meno di 5 mesi e 6,9 volte maggiore rispetto ad un vaccinato da più di 5 mesi.

In particolare, afferma l’ISS: «analizzando il numero dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi negli over 80 -si osserva che nel periodo 22/10/2021 – 21/11/2021 il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei non vaccinati (19 ricoveri in terapia intensiva per 100.000) è circa nove volte più alto di quello dei vaccinati con ciclo completo da oltre di cinque mesi (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000) e sei volte rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro cinque mesi (3 ricoveri in terapia intensiva per 100.000)».

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA

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