Casa di cura, torturati disabili

Nel Palermitano in manette 17 persone

La guardia di finanza di Palermo ha fatto luce su numerosi episodi di maltrattamenti ai danni di disabili perpetrati nella casa di cura Suor Rosina La Grua di Castelbuono.

Sono state eseguite 35 misure cautelari per le accuse di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona, corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

10 indagati sono stati portati in carcere e per 7 sono stati disposti gli arresti domiciliari. Altri cinque sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel Comune di residenza. 13 persone, infine, hanno avuto il divieto di esercitare attività professionali per 12 mesi.

Le indagini si sono basate sulle intercettazioni effettuate in quella che si è rivelata essere una vera casa-lager e rese note dalle forze dell’ordine. Gli ospiti venivano portati di peso nella sala relax, rinchiusi dentro e colpiti con calci e pugni. Durissime le offese verbali.

Un’operatrice, intercettata, denunciava: «tu ce l’hai presente un manicomio? Uguale, identico, ci manca solo, gli ho detto che li legano ai letti e poi siamo a posto, siamo pronti per la D’Urso. Ci sono cose che sono oggettive. I bilanci non sono mai stati presentati, nella contabilità c’è manicomio, la struttura non è adeguata e non è a norma. Lì se campano o se muoiono, non interessa niente a nessuno».

I responsabili, a detta degli operatori della Onlus, si spartivano il denaro: «fino a a quando si pagavano le vacanze e le facevano, bevevano cocktail, Spritz, bevevano Coca Cola, per 1.000, 1.500 euro, perché sono come porci – e, ancora: – quando tu compri 40 mila euro di autovettura a nome del Centro e il Centro le paga, tu lo sai che non sono soldi soltanto tuoi? Quando tu in quattro anni i cambi quattro autovetture, racimoli centoventi, 130 mila euro di autovetture tutte quante pagate dal Centro. A me mi rompe se ci revocano la convenzione perché quella è una gallina dalle uova d’oro».

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA / LUCA CASTELLANI

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