Ravanusa, indagati i vertici di Italgas

La Procura di Agrigento ha inoltrato a 10 persone i primi avvisi di garanzia. Un atto dovuto per un accertamento irripetibile sulla rete di metano in via Trilussa

La Procura di Agrigento continua a indagare sulle cause che hanno provocato, lo scorso 11 dicembre, l’esplosione di 7 palazzine a Ravanusa e la morte di 9 persone (qui le nostre ultime ricostruzioni sulla vicenda). Oggi i pm hanno inviato i primi avvisi di garanzia a 10 persone fra dirigenti nazionali e regionali di Italgas Reti. Si tratta di un atto dovuto per accertare l’origine dell’esplosione.

Già a partire dalle prime indagini, i pm avevano riscontrato le cause dell’esplosione in una “‘bolla’ o ‘camera’ di metano innescata da una casuale scintilla“. Attraverso questi avvisi di garanzia ora la Procura potrà avviare un accertamento irripetibile: il 4 gennaio si scaverà con delle ruspe sotto le macerie per capire lo stato di degrado della rete di metano ed eventualmente riscontrare incuria e mancata manutenzione all’impianto.

Le indagini per disastro colposo ed omicidio colposo plurimo vedranno poi l’intervento di tre medici legali, che eseguiranno le autopsie sulle vittime, e di un gruppo di consulenti nominati dalla stessa Italgas.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/VIGILI DEL FUOCO

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