Taranto, convalidato l’arresto dell’uomo che ha sparato a due agenti

L’uomo di 43 anni è stato sentito ieri ma è rimasto in silenzio dicendo di non ricordare nulla. L’ordinanza del gip ne sottolinea la pericolosità sociale

Pantaleo Varallo, detto Leo, resta in carcere. A convalidare l’arresto è il gip del tribunale di Taranto, Francesco Maccagnano. L’ex guardia giurata era stato arrestato per aver ferito due agenti con colpi di pistola dopo aver tentato il furto di un’auto Porsche Cayenne da una concessionaria (leggi qui).

Durante l’interrogatorio di ieri l’indagato 42enne si è avvalso della facoltà di non rispondere dicendo, invece, di non ricordare nulla dell’episodio. Stando ai risultati dei tossicologici, infatti, l’uomo era sotto l’effetto di cocaina.

L’accusa mossa nei confronti di Varallo è di duplice tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali nei confronti di altri 6 poliziotti, tentata rapina, detenzione e porto illegale di pistola e munizioni e minaccia armata a un agente libero dal servizio.

Stando a quanto si legge nell’ordinanza firmata dal gip, la custodia cautelare in carcere è “l’unica in grado di soddisfare le gravissime esigenze cautelari” in quanto i “comportamenti antigiuridici” dell’indagato sarebbero “indice di notevole capacità a delinquere, elevatissima spregiudicatezza e, dunque, di un’estrema pericolosità sociale“. Dalle immagini delle telecamere analizzate e dall’abbigliamento dell’assistente capo rimasto ferito, inoltre, apparirebbe con “solare evidenza” che Varallo “abbia mirato, ex pluriniis, anche in direzione del torace degli operanti, con il concreto rischio di cagionare lesioni letali“.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA

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