Gli stupefacenti venivano acquistati a Catania e rivenduti nelle piazze di spaccio della provincia

Sono 15 le persone indagate, tra cui una coppia di fratello e sorella, sottoposte in queste ore a un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Di questi quattro in carcere, cinque agli arresti domiciliari, altri cinque con obbligo di dimora e uno con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I provvedimenti, emessi dal gip di Caltagirone, sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Catania. Contestualmente sono stati sequestrati 525 grammi di cocaina e 250 grammi di marijuana, 56 piante della medesima sostanza stupefacente, e 23.814 euro in contanti.

L’inchiesta, denominata “Family’s affairs”, è stata coordinata dalla procura di Caltagirone diretta da Giuseppe Verzera e condotta dai militari di Palagonia. Le indagini hanno permesso di mettere in luce un giro di rifornimento di stupefacenti, cocaina e marijuana in particolare, acquistata nei quartieri catanesi di Librino e San Giovanni Galermo e rivenduta nella provincia, tra Ramacca e Palagonia. Il volume d’affari è stato stimato intorno ai 3.000 euro al giorno.

Il tutto avveniva tramite giovani utilizzati come pusher e vedette mentre un incensurato svolgeva il ruolo di centralino per organizzare gli appuntamenti. Gli scambi avvenivano in una sala giochi, una stalla ed un autolavaggio.

di: Alessia MALCAUS

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