
Un soldato ucraino è rimasto ucciso in un bombardamento mentre i siti governativi ucraini sono sotto attacco hacker. Convocato per domani Consiglio straordinario Ue
«In momenti di crisi dobbiamo ancor più difendere i valori in cui crediamo e che ci guidano. La convivenza, la fratellanza, la tolleranza che celebriamo in questo incontro devono realizzarsi anche oltre i confini della regione in cui viviamo. Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati». Così il premier Mario Draghi, a Firenze, torna a parlare di crisi ucraina, chiedendo che il dialogo porti un messaggio di fratellanza in Europa.
La Nato ricorda che l’Ucraina e gli altri Stati sono liberi di aderire all’alleanza. L’affermazione è indirizzata al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha confermato l’intenzione di entrare a far parte dell’Ue e della Nato (leggi qui).
L’ambasciatore russo all’Onu, Vasili Nebenzia, sostiene che la soluzione per risolvere la crisi sia l’attuazione degli accordi di Minks.
Nel frattempo i siti governativi ucraini sono stati vittima di un attacco hacker. A riferirlo è Bbc News online. Tra gli enti colpiti ci sono la Rada (Parlamento), il ministero degli Esteri e dei servizi di sicurezza.
Le forze armate di Kiev, intanto, fanno sapere che un altro soldato ucraino è rimasto ucciso in un bombardamento, nell’est del Paese.
Gli alleati europei si riuniranno a Bruxelles domani alle 20 per un Consiglio straordinario dell’Ue. Prenderanno parte all’incontro i leader dei Paesi membri. Come scrive il presidente del Consiglio Ue Charles Michel nella lettera di invito, l’uso della forza per cambiare i confini di un Paese “non può avere luogo“. «L’azione della Russia viola il diritto e i gli accordi internazionali e indebolisce la sicurezza europea – si legge. – Vorrei ringraziarvi per l’unità dimostrata negli ultimi giorni, con la rapida adozione oggi del pacchetto di sanzioni da parte del Consiglio. È importante continuare a essere uniti e determinati e definire insieme il nostro approccio e le nostre azioni collettive».
«Il mondo sta affrontando un momento di pericolo – è intervenuto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, di fronte all’assemblea. – Se il conflitto in Ucraina si espande, il mondo potrebbe vedere una portata e una gravità di necessità mai viste per molti anni».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI