
Il 66% degli intervistati si dichiara preoccupato, un numero superiore alla media europea
Dall’indagine di Readly, fornitore celebre a livello europeo di abbonamenti a quotidiani e riviste in digitale, è emerso che il 66% degli italiani intervistati si dichiari “preoccupato” (39% nei paesi UE) o “molto preoccupato” per la diffusione delle false notizie, il 60% “quotidianamente bersagliato dalle fake-news” (44% nei paesi UE), il 62% sostiene che nel prossimo triennio la circolazione delle fake-news incrementerà. Sono i dati più elevati d’Europa.
Il 7% degli italiani acquista gli accessi agli organi di informazione e sarebbero perciò i più restii nella UE (12% nei paesi UE), anche se quasi un italiano su quattro è disposto a farlo oggi. Il 22% dichiara di rivedere la spesa agli accessi a pagamento delle informazioni soltanto se aumentano le fake-news.
«La diffusione di notizie create ad arte è stata una questione sempre presente durante la pandemia, e sembra raggiungere nuovi picchi in periodi pre-elettorali o quando si inaspriscono i contrasti tra le potenze economiche. La nostra indagine dimostra tuttavia che in generale siamo diventati sempre più consapevoli della nostra responsabilità personale di verificare i contenuti che riceviamo e le fonti di informazione a cui ci affidiamo», asserisce Marie Sophie Von Bibra, “Head of Growth” per l’Italia di Readly.
di: Maria Ester CANEPA
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