
Si tratta di Antonino Trentuno, 28 anni, ricercato da mesi e considerato affiliato al clan Santapaola-Ercolano
Il latitante Antonino Trentuno, ritenuto “elemento di spicco del gruppo di “San Cocimo” della famiglia di Cosa Nostra catanese Santapaola-Ercolano” e “gravemente indiziato del reato di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti” è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania e la locale Squadra Mobile a Vibo Valentia.
Il 28enne era stato coinvolto nelle indagini dell’operazione denominata “Quadrilatero” e ricercato in mesi di serrate attività investigative del Reparto Operativo di Catania che hanno permesso di localizzarlo tra l’Albania e la Grecia e di monitorarne il rientro in Italia.
Trentuno è stato fermato ieri a bordo di un’auto a noleggio che viaggiava lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Pizzo e S. Onofrio, in possesso di un documento falsificato. Il conducente dell’auto è stato tratto in arresto per il reato di favoreggiamento.
L’indagine che aveva coinvolto Trentuno aveva permesso di mettere in luce la gestione di tre piazze di spaccio nel quartiere di San Cristoforo, zona San Cocimo, roccaforte degli affiliati all’omonimo gruppo collegato alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano.
di: Alessia MALCAUS
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