Paralimpiadi 2022, su il sipario

Le competizioni invernali si concluderanno il 13 marzo e non vedranno la partecipazione degli atleti russi e bielorussi

«La guerra è entrata nei giochi». Dopo le Olimpiadi Invernali, lo sport cerca di portare un velo di serenità nel contesto internazionale con l’inaugurazione delle Paralimpiadi.

Un’edizione che si presenterà “privata” di diversi atleti: le vicende politiche infatti (qui le ultime di cronaca sul conflitto in Ucraina) si sono necessariamente fatte spazio anche nella cronaca sportiva e il Comitato Paralimpico Internazionale ha escluso la Russia e la Bielorussia dalle competizioni, dopo diverse proteste di vari comitati paralimpici: inizialmente infatti il Comitato internazionale aveva proposto la partecipazione di tutti gli atleti senza bandiera e senza accesso al medagliere.

Il Nido d’Uccello torna protagonista degli schermi di tutto il mondo, non senza preoccupazione ma con un importantissimo messaggio di pace insito e ribadito a gran voce dai Giochi.

Le competizioni si concluderanno il 13 marzo dopo 10 giorni di gare. In totale saranno coinvolti 600 atleti provenienti da 46 nazioni, impegnati in 78 eventi, dallo sci alpino e nordico al biathlon, dal para ice hockey al curling.

Il portabandiera azzurro designato è il 23enne Giacomo Bertagnolli, ipovedente e favorito nello sci alpino per atleti con disabilità visive. «I miei genitori mi hanno messo sugli sci a tre anni e non ho più smesso» racconta entusiasta l’atleta delle Fiamme Gialle, già protagonista alle Olimpiadi invernali di PyeongChang da dove aveva portato a casa quattro medaglie, tra cui un doppio oro in gigante e slalom, un argento in superG e un bronzo in discesa libera.

Poche settimane fa Bertagnolli ha conquistato anche l’oro in Gigante e due argenti in slalom e parallelo ai Mondiali di Lillehammer.

In totale la delegazione di atleti italiani vanta 32 azzurri, comprese tre guide per gli atleti con disabilità visiva. L’Italia si cimenterà in quattro discipline: lo sci alpino, lo sci nordico, lo snowboard e il para ice hockey. La più giovane del gruppo è la 17enne (ne compirà 18 in aprile) Martina Vozza, ipovedente e reduce da un bronzo in slalom al Mondiale di Lillehammer sotto la guida di Ylenia Sabidussi.

La sfilata dell’Ucraina porta con sé nel Nido un momento di riflessione e commozione: lo stadio, semi-deserto, accoglie con un applauso la delegazione che non accenna a sorridere ma porta alta la sua bandiera.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/ENNIO LEANZA

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