Nucleare contro Corea del Sud, la minaccia della sorella di Kim

È il secondo avvertimento lanciato in tre giorni

La sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, Kim Yo-Jong, ha minacciato di utilizzare armi nucleare contro la Corea del Sud nel caso di un attacco preventivo da parte di Seul. Si tratta del secondo avvertimento lanciato nell’arco di tre giorni, contro i commenti arrivati la scorsa settimana dal capo della Difesa del Sud, Suh Wook, sulle capacità militari delle forze armate.

La sorella del dittatore riveste una posizione sempre più centrale negli assetti di potere di Pyongyang e la sua presa di posizione segue da vicino la ripartenza dei test sulle armi che violano le sanzioni internazionali e le risoluzioni dell’Onu. La Corea del Nord ha infatti lanciato nei giorni scorsi il primo missile balistico intercontinentale dal 2017 (leggi qui).

Il capo della Difesa del Sud aveva sottolineato che l’esercito sudcoreano dispone di missili “con la capacità di colpire con precisione e rapidamente qualsiasi obiettivo in Corea del Nord, in caso di segnali evidenti di lancio di missili”.

Non si è fatta attendere la risposta: «nel caso in cui la Corea del Sud optasse per un confronto militare con noi, la nostra forza di combattimento nucleare dovrà inevitabilmente svolgere il proprio dovere – ha detto Kim Yo-jong – la missione principale del nostro potenziale atomico è agire come deterrente, ma se dovesse scoppiare un conflitto armato, tali armi saranno usate per eliminare le forze armate nemiche in attacco».

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA/SEONG JOON CHO

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