
La Corte di Strasburgo si è pronunciata nell’ambito di una tragedia familiare risalente al 2018 in cui la Procura avrebbe gravi responsabilità
L’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per una tragedia familiare nella quale lo Stato non ha protetto una donna e i suoi figli dalla violenza domestica.
La cronaca risale a settembre 2018 quando a Scarperia, in provincia di Firenze, un uomo ha ucciso a coltellate il figlio di un anno ferendo anche la convivente e tentando di uccidere l’altra figlia.
In quel caso i procuratori, come si legge nella sentenza della Cedu, “sono rimasti passivi di fronte ai gravi rischi che correva la donna e con la loro inazione hanno permesso al compagno di continuare a minacciarla e aggredirla“.
Lo Stato italiano è stato condannato a versare alla donna 32mila euro come rimborso civile per danni morali.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ CESARE ABBATE