Addio a Mimi Reinhardt, la donna che contribuì alla “lista di Schindler”

Reinhardt, deceduta a 107 anni, è stata la segretaria dell’imprenditore tedesco Oskar Schinlder con il quale scrisse l’elenco di ebrei da salvare dalla deportazione

Se ne è andata a 107 anni Mimi Reinhardt, la segretaria dell’imprenditore tedesco Oskar Schindler, con il quale redasse la lista di persone ebree da portare a lavorare nella fabbrica del suo capo, impedendo così che 1200 persone venissero deportate nei campi di sterminio nazisti. Le loro gesta ispirarono il celebre film di Steven Spielberg Schindlers’s List.

Reinhardt, ebrea di origine austriaca, fu segretaria personale di Schindler dal 1942 al 1945.  Dopo la guerra, la donna si stabilì negli Stati Uniti, ma all’età di 92 anni decise di trasferirsi in Israele per raggiungere il figlio. «Per 60 anni – riferisce il quotidiano Israel ha-Yom – diceva di aver sofferto per gli incubi della guerra. Ma adesso, nella casa di riposo di Herzlya quegli incubi erano scomparsi». E proprio nella casa di riposo Reinhardt si è spenta.

Malgrado fosse iscritto al Partito Nazista, nel 1944 Oskar Schindler venne a sapere che i suoi dipendenti ebrei rischiavano la deportazione nel capo di concentramento di Auschwitz. Grazie alle proprie conoscenze, riuscì a farli trasferire a Cracovia – dopo averli qualificati come personale specializzato – al campo di lavoro di Brunnlitz, che era in realtà una fabbrica a tutti gli effetti

 

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA / EPA/FRANK MAY /JI

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