Nasa, la Crew-4 di Cristoforetti è entrata nell’Iss

A bordo della Crew Dragon Freedom anche Samantha Cristoforetti che si appresta a trascorrere altri 6 mesi nello spazio

Dopo 15 ore e 45 minuti di viaggio, la capsula Crew Dragon Freedom partita per la missione Minerva (qui il decollo) ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale, agganciandosi al nodo Harmony. A bordo del modulo anche l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti insieme al resto dell’equipaggio Crew-4 formato da Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins.

Ad accogliere i “nuovi arrivati” della Nasa altri 7 astronauti, di cui Raya Chali, Thomas Mashbirn e Kayla Barrow dell’agenzia spaziale statunitense e Oleg Artemyev, Denis Matveyev e Sergei Korsakov dell’omologa russa Roscosmos.

Una volta agganciatosi ad Harmony, è stato aperto il portello dell’Iss, portando la “popolazione” della stazione spaziale internazionale a 11 persone. Il primo a entrare nell’Iss è stato il pilota della Crew-4, Bob Hines, seguito da Jessica Watkins, Samantha Cristoforetti e infine dal comandante Kjell Lindgren.

Maurer, l’unico europeo oltre a Cristoforetti, lascerà l’Iss a giorni, a coronamento della missione iniziata 6 mesi fa con i colleghi della Crew-3. L’astronauta italiana assumerà il controllo del Segmento orbitale americano, che comprende i moduli e i componenti di Usa, Europa e Canada.

Scopo della missione sarà condurre nuove ricerche scientifiche; in programma ci sono circa 150 esperimenti che toccheranno vari settori, dalla scienza dei materiali alle tecnologie sanitarie alla scienza delle piante. In particolare, si studieranno gli effetti sull’organismo umano della permanenza nello spazio, dallo stress ossidativo all’impatto della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile e sull’udito.

Fra le sperimentazioni in programma anche studi sugli effetti della microgravità e delle radiazioni sulle caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva italiano.

La Spedizione 64-68 durerà 6 mesi: un periodo sufficiente per alimentare un dibattito terrestre sulla vita privata di Samantha Cristoforetti, madre di due figli.

L’astronauta però non si lascia incantare dagli stereotipi di genere: «ho la fortuna di avere un partner che ha sempre dimostrato di cavarsela molto bene in famiglia e di essere il punto di riferimento per i nostri due figli anche per lunghi periodi – ha dichiarato di recente in un’intervista al Messaggero – Noi astronauti dobbiamo molto a chi ci aiuta quando siamo lontani da casa in missione o in addestramento».

Cristoforetti è sposata con l’ingegnere francese Lionel Ferra con il quale ha due figli, Kelsi Amel, di cinque anni, e Dorian Lev, di un anno. «Di spazio in famiglia effettivamente si parla – racconta ancora l’astronauta – A ogni modo i nostri figli sono ancora piccoli e anche per la maggiore, che ha cinque anni, non è facile farsi un’idea dei tempi dell’assenza della madre. Ma c’è molta serenità».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/NASA/Joel Kowsky

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