Consulta: la legge Spazzacorrotti non può essere applicata in modo retroattivo

Lo ha stabilito la Corte costituzionale, facendo riferimento al divieto di misure alternative e ai benefici penitenziari per chi è condannato per alcuni reati contro la Pubblica amministrazione

La norma presa in considerazione ha esteso ai reati contro la pubblica amministrazione le preclusioni previste dall’articolo 4 bis dell’Ordinamento penitenziario rispetto alla concessione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione. La Consulta ha preso atto che, secondo la costante interpretazione giurisprudenziale, le modifiche peggiorative della disciplina sulle misure alternative alla detenzione vengono applicate retroattivamente, e che questo principio è stato sinora seguito dalla giurisprudenza anche con riferimento alla legge Spazzacorrotti.

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