Nelle ore successive, la società francese ha fatto un parziale dietrofront, invitando l’Ue ad essere “efficiente” come gli Usa con i finanziamenti
“Gli Stati Uniti avranno diritto all’ordinazione prioritaria più consistente, dal momento che hanno investito di più”. È stato questo l’annuncio del Ceo di Sanofi Paul Hudson rilasciato a Bloomberg, che nelle ultime ore ha scatenato una tempesta di polemiche. L’azienda francese, tra quelle in prima linea nella corsa al vaccino contro il coronavirus, avrebbe insomma ceduto alle “lusinghe di Washington”, promettendo agli USA, secondo le parole di Hudson, la precedenza nella distribuzione dell’eventuale vaccino anti-Covid, sulla base dei più consistenti investimenti ricevuti. Le dosi restanti andranno invece al resto del mondo, Europa compresa. L’azienda ha poi fatto marcia indietro.
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