La furia antirazzista diventa iconoclasta e la folla abbatte le statue

Da Churchill a Cristoforo Colombo, figure fino a ieri iconiche della storia umana vengono travolte dall’onda delle proteste antirazziste in giro per il mondo. Che, in Italia, non risparmia un personaggio come Montanelli

L’ultima a cadere è stata quella di Cristoforo Colombo a Minneapolis. Ma prima di lui è toccato a Edward Colston e, in misura minore anche se non meno impressionante, a Wiston Churchill. La protesta antirazzista che divampa un po’ dappertutto nel mondo diventa iconoclasta e le prima a farne le spese sono le statue di personaggi fino a ieri considerati – quantomeno – fari di civiltà, quando non di libertà e democrazia. Sui social media sono rimbalzate le foto della statua di Colombo abbattuta davanti al campidoglio di Minneapolis. dopo che nella notte precedente ignoti vandali avevano decapitato una statua dell’esploratore italiano a Boston, in Massachusetts. La polizia, che ha aperto una indagine, ha trovato a terra la testa decapitata e “vari pezzi”.

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