Nelle carte della Procura si legge che Fontana avrebbe manifestato la volontà di «evitare di lasciare traccia del suo coinvolgimento mediante messaggi scritti»
La Procura di Milano ha firmato una richiesta per chiedere la consegna degli smartphone ai protagonisti del “caso camici” che vede indagati il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, la moglie Roberta Dini e il cognato Andrea. Nel documento si legge del «diffuso coinvolgimento di Fontana», non solo il governatore della Lombardia sarebbe stato al corrente della situazione ma avrebbe anche cercato di nascondere la sua presenza in vista di eventuali inchieste. Nelle carte infatti si parla di «volontà di evitare di lasciare traccia del suo coinvolgimento mediante messaggi scritti».
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