Il Chelsea alza al cielo la coppa Champions League dopo la vittoria 1-0 contro il Manchester City. Il prossimo 11 giugno al via gli Europei 2020
Il Chelsea batte il Manchester City e si porta a casa la Champions League. Ieri sera le due squadre hanno disputato la finale della 66esima edizione della competizione europea organizzata dalla Uefa che si è tenuta allo stadio do Dragão di Porto, in Portogallo.
I Blues hanno battuto gli Sky Blues 1 a 0 grazie al gol del tedesco Kai Havertz al 42esimo minuto. Il Manchester City era sicuramente il favorito della competizione ma la sconfitta, secondo gli analisti sportivi, servirà a ridimensionare il “presuntuoso” allenatore spagnolo Pep Guardiola che secondo Fabio Capello, ex tecnico delle italiane Milan, Juventus e Roma, è caduto sulla scelta dei giocatori in campo. «Ha sbagliato la formazione nel primo tempo» – ha detto subito dopo il match. – «Il punto debole del City sono i due centrali della retroguardia, con Stones in particolare che non sa difendere, e Gundogan davanti a loro non poteva garantire il filtro necessario. Con l’ingresso di Fernandinho in mediana la squadra era più equilibrata, ma dopo aver regalato agli avversari il primo tempo non è bastato».
«Questa vittoria è incredibile. Quando dico che non ci sono parole è davvero così. Non ci credo ancora, al fischio dell’arbitro mi sono chiesto ‘ma come siamo arrivati qui?’. Mi vengono i brividi quando ci penso» – ha commentato emozionato Jorginho, centrocampista del Chelsea ai microfoni di Sky Sport. – «All’Europeo porterò la mia energia positiva, abbiamo tante emozioni da vivere ancora in questa stagione» – ha aggiunto l’azzurro. – «Per me questa sera è un’emozione indescrivibile. Questo è stato un passo avanti nella mia carriera, ma di certo non finisce qui».
«Abbiamo scritto la storia, sono molto contento. Lo avevo detto prima della partita: abbiamo un gruppo incredibile, tutti stanno lavorando, è incredibile. Ce lo meritiamo, festeggeremo» – ha aggiunto lo spagnolo César Azpilicueta, difensore e capitano dei campioni d’Europa. «Non so cosa dire, proprio non lo so. Ho aspettato tanto questo momento. Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei genitori, mia nonna e la mia ragazza. Ho aspettato 15 anni per vivere questo momento ed eccoci qua» – queste invece le parole dell’autore della rete che ha portato il Chelsea alla vittoria, l’attaccante Kai Havertz.
«È stata la partita più importante, una finale eccezionale e l’abbiamo vinta, è incredibile. Sono molto orgoglioso, ma lo ero già prima, perché ho piena fiducia in questo gruppo, è un gruppo molto, molto forte. Sapevamo benissimo di non essere i favoriti, ma siamo un gruppo molto, molto forte, siamo tutti uniti e così tutto diventa possibile» – ha commentato Thomas Tuchel, allenatore tedesco del club londinese. – «Abbiamo battuto per due volte il City, fra campionato e coppa, l’abbiamo fatto una terza volta. Di solito teniamo di più il pallone, ma è stato difficile farlo nei primi minuti della partita. Dopo la fine del primo tempo è andata meglio, abbiamo creato dei contropiede molto pericolosi, ma è stata una battaglia molto dura».
Per il Chelsea Football Club, nato nel 1905 e con sede a Londra, quella conquistata ieri è la seconda Coppa dei Campioni. La prima risale alla stagione 2011-2012 quando batté il Bayern Monaco all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, stadio poi rinominato Fußball Arena München. Allora al fischio del 90esimo le due squadre erano in pareggio 1 a 1 ma l’esito venne deciso dai calci di rigore, vinti 4 a 3 dagli inglesi.
Ora si attendono gli Europei 2020 che si sarebbero dovuti giocare dal 12 giugno al 12 luglio dello scorso anno, poi rinviati a causa della pandemia di Covid-19. La partita inaugurale della competizione si terrà il prossimo 11 giugno nientemeno che in Italia, allo Stadio Olimpico di Roma, e vedrà i tricolore fronteggiare la nazionale turca. La finale, invece, si terrà da calendario il prossimo 11 luglio a Londra. Fiato sospeso, dunque, per vedere quale nazionale maschile conquisterà il titolo di più forte d’Europa.
di: Alessia MALCAUS