E’ sospettato di voler attaccare la sinagoga di Hagen durante la festività ebraica dello Yom Kippur
Momenti di paura vicino la sinagoga della città di Hagen, nel Nord Reno Westfalia, in Germania. Un minore siriano, sospettato di voler attaccare la sinagoga di Hagen con dell’esplosivo, è stato fermato dalla polizia. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno del Land, secondo quanto riferiscono Dpa e Spiegel. Nella serata di ieri, davanti alla sinagoga della città, la polizia si era mobilitata in base a degli indizi su una possibile situazione di pericolo nell’edificio.
Secondo quanto è emerso le autorità di sicurezza avevano precedentemente ricevuto una soffiata da un servizio segreto straniero. Ad attirare l’attenzione sarebbe stato il comportamento del ragazzo su Internet che lo avrebbe inquadrato come sospetto islamista. Avrebbe parlato in una comunicazione monitorata con un partner di chat di un attacco esplosivo a una sinagoga. Il ragazzo vive in un appartamento con il padre ad Hagen.
Tutto si è consumato a ridosso della cerimonia per la festività ebraica dello Yom Kippur, celebrazione sospesa per precauzione. Non è la prima volta che questa ricorrenza viene minacciata. Due anni fa un estremista di destra tentò di irrompere con la forza in una sinagoga ad Halle, in Sassonia-Anhalt, dove si stava per celebrare una cerimonia per lo Yom Kippur. Non riuscendo a sfondare il portone di ingresso e compiere la strage che aveva programmato, uccise due passanti e ne ferì altri due. È stato condannato all’ergastolo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA