Ecuador: annunciati indulti e rimpatri per svuotare le carceri

La risposta del Governo arriva dopo gli scontri nell’istituto El Litoral che hanno portato alla morte di 118 persone

Dopo gli scontri dello scorso martedì (leggi qui), l’Ecuador tenta di risolvere il problema del sovraffollamento nelle carceri. Come prime misure, il Governo ha annunciato l’intenzione di concedere circa 2.000 indulti e rimpatriare i prigionieri stranieri nei rispettivi Paesi.

La notizia è stata resa nota in conferenza stampa dalla ministra dell’Interno, Alexandra Vela, e dal direttore del Servizio nazionale per l’assistenza globale ai reclusi (Snai), Bolívar Garzón e riportata dalla tv Ecuavisa.

Vela ha ricordato che “la grazia in questi casi può essere concessa da due figure delle istituzioni ecuadoriane: il presidente della Repubblica e l’Assemblea nazionale (An)“. La ministra ha quindi segnalato che è stato anche deciso di “gestire con rapidità il processo di rimpatrio degli stranieri” che scontano pene nelle carceri ecuadoriane. In questo ambito, ha precisato, è in corso l’esame di “82 casi“. Garzón ha spiegato che tra le misure di sua competenza ci sarà “l’avvio immediato di provvedimenti di grazia per persone anziane, donne, disabili e malati terminali“, quindi per circa 2.000 persone che non sono implicate in reati gravi.
   
In merito agli eventi che hanno interessato la prigione El Litoral, Vela ha reso noto che lo Snai sta mettendo a punto misure per “assumere il controllo totale della prigione“, tra cui l’inasprimento delle misure di sicurezza e l’istallazione di scanner per esaminare a fondo il materiale che entra nella prigione così da impedire l’accesso di armi.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: AFP


  

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