Il corrispettivo di tre mila barili è fuoriuscito da una piattaforma offshore. Si teme il disastro ambientale
Sono in atto gli ingenti sforzi per cercare di contenere la chiazza di petrolio che si estende da Huntington Beach a Newport Beach, in California.
Ieri oltre mezzo milione di litri di petrolio (circa 3.000 barili) si è riversato sulle spiagge dopo essere fuoriuscito da una piattaforma offshore chiamata Elly, gestita da Beta Offshore. A riportarlo è stato il Los Angeles Times: la chiazza di oltre 30 chilometri quadrati ha per il momento raggiunto Newport Beach.
La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha reso noto che gli equipaggi hanno “recuperato” circa 3.150 galloni di petrolio. Sono 14 le barche al momento coinvolte nelle operazioni di pulizia ed è stata creata una barriera galleggiante che aiuta a contenere il petrolio.
Il sindaco Kim Carr di Huntington Beach ha dichiarato in una conferenza stampa che la fuoriuscita è stata “una delle situazioni più devastanti che la nostra comunità ha affrontato negli ultimi decenni“.
Questa mattina il New York Times ha segnalato la presenza di pesci e uccelli morti arenati in alcune zone. Lo Stato californiano, infatti, è in allarme per il rischio di disastro ambientale. Il dipartimento della pesca e della fauna selvatica ha reso noto di aver inviato squadre di sorveglianza e pulizia nell’area e l’Oiled Wildlife Care Network dell’Università della California ha annunciato di aver schierato personale per supportare gli sforzi di risposta nell’area di Newport Beach.
Nel frattempo ai residenti è stato chiesto di stare lontano dall’acqua, di non nuotare o fare surf.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/MICHAEL NELSON