
Questa mattina il Tribunale ha ordinato che gli incontri tra il bambino e la famiglia materna siano sorvegliati
Nell’ambito del procedimento giudiziario che ha coinvolto Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, e le famiglie materna e paterna che si danno battaglia per il suo affido, il Tribunale di Tel Aviv ha ordinato che venga negoziato un nuovo accordo che preveda la sorveglianza negli incontri tra il bambino e la famiglia del nonno.
È stata accolta dunque l’istanza della tutrice del bambino, la zia paterna Aya, che proprio nei giorni scorsi era stata accusata di “non rispettare gli accordi di alternanza nella custodia del minore” (leggi qui).
Il Tribunale israeliano ha già dato ragione alla zia paterna riconoscendo la sottrazione del minore avvenuta in Italia l’11 settembre scorso e stabilendo che Eitan dovrà tornare nel Paese con Aya (leggi qui).
Il rientro, tuttavia, è rimandato, perché Gadi Solomon, il portavoce di Shmuel Peleg, ha annunciato in serata che la famiglia Peleg farà ricorso contro la sentenza.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA