Rete terroristica pianificava colpo di Stato in Francia

A guidare l’organizzazione militare e civile l’ex dirigente politico e “guru” del complotto Rémy Daillet-Wiedemann

Sventata in Francia un’organizzazione da circa 300 componenti che pianificava un colpo di Stato con annesso assalto all’Eliseo.

La rete, di cui facevano parte gendarmi, ex militari, medici, un avvocato e un sindaco, era gestita dal 55enne Rémy Daillet-Wiedemann, ex dirigente regionale del partito centrista di François Bayrou Udf e “guru” complottista, estradato lo scorso giugno in Malesia.

A dare notizia del piano sono stati il quotidiano Le Parisien e l’emittente BFMTV, venuti in possesso di un fascicolo dei servizi segreti.

Stando a quanto rivelato dalla Direzione generale della sicurezza interna (DGSI), dopo aver pianificato la distruzione di centri vaccinali anti-Covid, di antenne 5G e il rapimento di bambini, l’azione terroristica prevedeva la conquista dei punti nevralgici dello Stato, dall’Assemblea Nazionale, il Senato e il ministero della Difesa, oltre che il Palazzo presidenziale e di una stazione radiofonica o televisiva della Capitale.

L’organizzazione era divisa in due rami, uno militare e uno civile. A capo del primo ci sarebbero stati ex soldati, tra cui un ex tenente colonnello dell’esercito decorato con la Legion d’Onore e l’Ordine Nazionale al Merito. Gli obiettivi del ramo militare sarebbero stati, appunto, i centri di somministrazione e di stoccaggio dei vaccini, antenne del 5G, giornalisti e personalità in vista.

Il ramo civile, invece, si sarebbe occupato del rapimento di bambini. Daillet-Wiedemann è stato infatti accusato di aver finanziato il sequestro della bimba di 8 anni Mia Montemaggi, avvenuto lo scorso 13 aprile a Poulières, nei Vosgi, e messo in atto da cinque survivalisti New Age su istigazione della madre.

Secondo gli inquirenti la rete terroristica era intenzionata a rapire altri minori per sottrarli alla supervisione degli assistenti sociali, considerati complici di un’élite pedofila e satanista dedita al traffico di bambini.

Rémy Daillet-Wiedemann è ora indagato per rapimento di minori e associazione criminale a scopo terroristico.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: AFP

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