Oms, diabete: un malato su due non ha accesso all’insulina

L’Agenzia delle Nazioni Unite punta il dito contro i profitti delle case farmaceutiche, ma non solo

Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete e quest’anno alla ricorrenza si aggiunge il centenario dalla scoperta dell’insulina. Cogliendo l’occasione l’Oms ha rilasciato un report intitolato Keeping the 100-year-old promise: making insulin access universal con il quale lancia un monito globale: ad oggi, solo una persona su due ha accesso al farmaco.

Prezzi elevati, scarsa disponibilità e debolezza di molti sistemi sanitari nazionali compromettono ancora fortemente la diffusione di un farmaco che invece, in molti paesi occidentali, rappresenta una cura più che normalizzata. Un problema che assume una dimensione globale, se pensiamo che ad oggi sono circa 63 milioni le persone affette da diabete. Altro ostacolo alla sua diffusione è stata la graduale transizione delle case farmaceutiche che all’insulina umana, dal costo relativamente basso, preferiscono le insuline sintetiche, la cui produzione ha dei prezzi fino a tre volte superiori.

Lanciando l’allarme, l’Oms ricorda attraverso le parole del suo direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus che: «gli scienziati che hanno scoperto l’insulina 100 anni fa si sono rifiutati di trarre profitto dalla loro scoperta e hanno venduto il brevetto per un solo dollaro». Un gesto di solidarietà che oggi è passato del tutto in secondo piano rispetto a un «business multimiliardario che ha creato ampi divari di accesso».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA

Rispondi