Agenzia spaziale russa: “garanzia Iss una priorità”

Per Usa e Nasa la distruzione del satellite russo avrebbe causato una nuvola di detriti mettendo in pericolo l’Iss e il suo equipaggio

Il ministero della Difesa russo ha confermato che un test missilistico anti-satellite effettuato da Mosca ha colpito e distrutto un satellite ormai non operativo. La Nasa si è detta indignata per l’operazione, la stessa che la Casa Bianca ha definito “pericoloso e irresponsabile“.

«Per noi la priorità principale era ed è la garanzia di una sicurezza assoluta dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale» – ha ribattuto l’agenzia spaziale russa Roscosmos, ripresa dall’agenzia Interfax.

Secondo Washington, infatti, il missile anti-satellite ad ascesa diretta avrebbe colpito il satellite e causato una pioggia di detriti che hanno messo a rischio la Stazione spaziale internazionale e costretto il suo equipaggio a cancellare le attività programmate. I 7 occupanti dell’Iss – gli americani Mark Vande Hei, Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron; insieme ai russi Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov e al tedesco Matthias Maurer dell’Agenzia spaziale europea – si sono visti costretti a rifugiarsi nella navicella di emergenza Crew Dragon: in caso di collisione, avrebbe permesso loro di tornare sulla Terra.

«È incredibile che la Russia metta in pericolo non solo gli astronauti americani e quelli dei partner internazionali sulla Iss, ma anche i loro stessi cosmonauti» – ha commentato l’amministratore della Nasa, Bill Nelson.

Come riportato dalla Cnn, il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, ha dichiarato che il test “aumenterà in maniera significativa il rischio per astronauti e cosmonauti dell’Iss, nonché per altre attività umane nello spazio“. Stando a quanto reso noto, i detriti provocati dal test antisatellite sarebbero oltre 1.500 e ora “minacciano gli interessi di tutte le nazioni“.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/Joel Kowsky

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