Salone della Cultura a Milano

Dal 20 al 21 novembre gli oltre 220 espositori presenteranno circa 400 mila titoli

I nuovi spazi del Superstudio Maxi in via Moncucco 35 a Milano ospiteranno da sabato 20 a domenica 21 novembre 2021 la quinta edizione del Salone della Cultura. Sarà possibile accedere all’evento dalle 10 alle 20 con un biglietto d’ingresso di 7 euro (gratis fino ai 14 anni).

La kermesse vede il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Associazione Italiana Editori (AIE) e Associazione degli editori indipendenti (ADEI) e si terrà a fine mese dopo il rinvio rispetto alla programmazione originaria a gennaio. A questa edizione, in partnership con un altro grande evento meneghino come Bookcity che si concluderà proprio in quel weekend, parteciperanno 220 espositori per un totale di oltre 400mila titoli. Il catalogo è davvero per tutti i gusti e spazia fra rarità storiche, pezzi da collezione e volumi preziosi.

Fra questi ad esempio il Varon Milanes del 1606 di Giovanni Capis, rarissimo dizionario etimologico che ripercorre le origini greche e latine del dialetto milanese. Meritano una menzione speciale anche le primissime edizioni della Libreria Pontremoli di Milano de Il Dottor Zivago di Pasternak e di Ossi di seppia di Montale. Al Salone della Cultura anche molti spunti interessanti per gli appassionati di automobili, come ad esempio l’album che documenta la prima corsa automobilistica in salita della storia, la Cuneo – Colle della Maddalena dell’agosto 1925 raccontata con 41 fotografie originali al bromuro d’argento.

Non solo libri: il Salone della Cultura ospiterà anche una serie di mostre ed esposizioni. Fra i protagonisti anche Dino Buzzati del quale ricorre il 50esimo dalla scomparsa, la produzione di copertine di dischi di Andy Warhol, un inedito manoscritto di Fortunato Depero, la collana ideata dal designer Bruno Munari per Bompiani dal titolo I Satelliti.

Non mancheranno approfondimenti sull’attualità, con esposizioni e presentazioni dedicate alla Croce Rossa Italiana e al suo fondatore Rossa Henry Dunant e l’esclusiva esposizione War Rugs, i tappeti delle guerre afghane che, attraverso i manufatti provenienti da due collezionisti italiani, ci offre un racconto alternativo delle guerre che da anni logorano il Paese.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA

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