
Il capo dello Stato Mattarella: “quanto fatto non andrà perduto”
Sergio Mattarella ha ricordato oggi, nel ventennale della scomparsa, la giornalista Maria Grazia Cutuli, inviata del Corriere della Sera, uccisa in un agguato in Afghanistan il 19 novembre del 2001 mentre viaggiava in un convoglio sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul.
«Il nostro Paese ha dato tanto per aiutare la crescita e per stabilizzare l’Afghanistan: quanto è stato fatto e testimoniato non andrà perso ma resterà come punto di ripartenza per un impegno di civiltà», ha detto Mattarella.
Insieme a Cutuli morirono anche l’inviato di El Mundo Julio Fuentes e due corrispondenti dell’agenzia Reuters, l’australiano Harry Burton e l’afghano Azizullah Haidari.
Nel corso degli anni si è cercato di arrivare a una verità giuridica e sono stati condannati due cittadini afghani di etnia Pashtun: Mamur e Zar Jan.
La pena è stata di 24 anni di reclusione e il risarcimento di danni pari a 250 mila euro.
La Procura aveva chiesto anche una condanna a 30 anni per rapina.In concorso con altre persone non identificate, infatti, i due condannati avrebbero rubato una radio, un computer e di una macchina fotografica appartenuti alla Cutuli.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA