
L’accusa: “non doveva sparare”
Il caso Rust continua a far discutere (leggi qui). L’assistente alla sceneggiatura Mamie Mitchell ha accusato l’attore Alec Baldwin di aver “giocato alla roulette russa” sul set, perché nella sceneggiatura non era prevista la scena in cui avrebbe dovuto sparare.
Mitchell ha fatto causa all’attore e ai produttori per i danni emotivi causati dalla morte di Halyna Hutchins.
I legali sostengono che Baldwin ha impugnato l’arma e sparato senza prima averla controllata e senza avere accanto la responsabile delle armi. «L’attore ha avuto l’arma dall’assistente alla regia – hanno sottolineato – una cosa impensabile per un veterano dell’industria del cinema come Baldwin».
La causa è stata depositata presso la Corte suprema di Los Angeles. Oltre a Baldwin sono stati accusati anche David Halls, l’assistente alla regia che ha consegnato la pistola all’attore e Hannah Gutierrez Reed, responsabile delle armi sul set.
Hollywood Reporter ha aggiunto che sul set «si era discusso che ci sarebbero state tre inquadrature ravvicinate dopo la pausa pranzo, una sugli occhi di Baldwin, una sulla macchia di sangue sulla spalla di Baldwin e una sul busto di Baldwin mentre allungava la mano verso la fondina per prendere la pistola. Da nessuna parte nel copione si diceva che l’imputato Baldwin avrebbe dovuto sparare».
di: Micaela FERRARO
FOTO: FACEBOOK