Bosnia, arrestati due sospetti criminale di guerra

I due ex paramilitari avrebbero fucilato 22 civili bosgnacchi. Facevano parte delle unità comandate da Vojislav Seselj

Sono sospettati di aver commesso crimini contro l’umanità a Ilijas, nei pressi di Sarajevo, durante la guerra degli anni Novanta i due ex appartenenti alle unità paramilitari serbo-bosniache arrestati oggi in Bosnia.

Nel dettaglio i due, di cui non si conosce l’identità, avrebbero imprigionato e fucilato 22 civili bosgnacchi, tra anziani e donne, nel giugno del 1992.

Le unità di cui facevano parte erano, nell’area, di Ilijas, sotto il comando del già condannato criminale di guerra Vojislav Seselj: durante la campagna di pulizia etnica uccisero circa 200 civili non serbi.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/JASMIN BRUTUS

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