Le strade più pericolose d’Italia nel 2020

Nella classifica dei tratti con più incidenti, Aci e Istat confermano il triste primato della tangenziale di Roma

Incrociando i dati del report sugli incidenti stradali nel 2020 (qui invece i numeri aggiornati dei primi 6 mesi del 2021), Aci e Istat lanciano una nuova classifica dedicata, stavolta, alle strade più pericolose d’Italia. L’elenco prende in analisi oltre 55 km di rete viaria, nei quali l’anno scorso si è registrato un tasso di mortalità del 3,8%, in crescita rispetto al 3,4% del 2019. Le strade più pericolose di tutte sono le tangenziali urbane, in cui la media di incidenti supera in alcuni casi di 10 volte il dato nazionale (0,4 incidenti al km).

Anche quest’anno la maglia nera fra le tangenziali per il tratto di penetrazione urbana della A24 a Roma, anche noto ai locali come il tronchetto, nel quale si registra una media di 10 incidenti al km. Seguono la tangenziale di Milano (media di 8,5 incidenti) e un’altra celeberrima romana come il Grande Raccordo Anulare (6,3 incidenti).

Fra le strade extraurbane la più pericolosa è la Statale 36 del Lago di Como e dello Spulga, con 10,5 incidenti medi al km. Seguono la SS 207 Nettunense in provincia di Latina e la SP 227 di Portofino.

Il mezzo più pericoloso sono le due ruote: fra i motociclisti si registra una media di 5,2 morti ogni 100 incidenti, a fronte dei 1,4 morti ogni 100 registrati in auto, e aumentano anche i sinistri in bicicletta, che sono stati il 4,7% del totale. Le strade più pericolose per le due ruote sono la SS 01 Aurelia, in particolare nelle Province di Savona, Massa e Lucca (nei centri abitati di Vado Ligure e Ceriale si è registrato anche il maggior numero di investimenti di pedoni) la SS 016 Adriatica in zona Rimini e la SS 018 Tirrenia-Inferiore in provincia di Salerno

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/SERGIO PONTORIERI

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