USA: accordo per le ginnaste vittime di abusi

Verranno risarcite anche Simon Biles, McKayla Maroney e Aly Raisman

Le ginnaste abusate da Lawrence Nassar, ex medico della nazionale USA, hanno patteggiato un accordo da 380 milioni di dollari con la Federazione di ginnastica degli Stati Uniti, il Comitato olimpico nazionale e le Paralimpiadi.

La decisione è stata presa da un tribunale di Indianapolis durante la procedura per bancarotta della Usa Gymnastic.

ESPN ha scritto che l’importo copriva le richieste di “centinaia di donne”, tra cui le campionesse olimpiche Simone Biles, Aly Raisman e McKayla Maroney. Il presidente della Federazione di Ginnastica, Li Li Young, si è scusato a nome dell’Associazione per il dolore che aveva causato affermando: «i sopravvissuti da soli e come gruppo hanno fatto una campagna per un cambiamento sostenibile nello sport».

L’associazione si è anche impegnata a garantire la sicurezza dei futuri atleti attraverso varie misure e coinvolgendo i sopravvissuti negli organi decisionali.

Dall’estate del 2017 sono state emesse in totale tre condanne contro Nassar, che è stato condannato a pene fino a 175 anni per aggressioni criminali, anche nei confronti di minori. L’ex medico della nazionale durante i processi si è dichiarato colpevole di aver aggredito sessualmente diverse ragazze. Centinaia di ginnaste e i loro genitori lo hanno citato in giudizio.
  
Le vittime hanno raccontato di aver subito ansia, depressione e disordini da stress post-traumatico, mentre alcune di loro hanno tentato il suicidio per gli abusi di Nassar, perpetrati sotto pretesto di trattamenti medici.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/SAUL LOEB/POOL

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