Dl quarantene, cambiano le regole

Esteso il Super Green pass per trasporti pubblici, alberghi, ristoranti; tre categorie di isolamento; prezzi calmierati Ffp2

Il Consiglio dei ministri ha approvato nella notte il nuovo decreto per fermare l’aumento dei contagi da Covid. È stata prevista l’estensione dell’uso del Super green pass e la riduzione delle quarantene per i vaccinati con terza dose booster (ne abbiamo parlato qui).

Ecco le nuove misure valide a partire dal 10 di gennaio.

Il Super Green pass (che si ottiene tramite vaccinazione oppure guarigione dalla malattia) sarà obbligatorio per: trasporti a lunga percorrenza; fiere e congressi; impianti da sci; alberghi; feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, ad esempio i matrimoni; servizi di ristorazione anche all’aperto; piscine e centri natatori; sport di squadra e centri benessere, anche all’aperto; centri culturali; centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Servirà il Green pass rafforzato anche per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale o regionale.

Previste tre diverse categorie per la quarantena: non è più obbligatorio l’isolamento per chi ha ricevuto la terza vaccinazione (o dose booster) da meno di 120 giorni (quattro mesi) e non ha sintomi. In questo primo caso, basterà l’autosorveglianza. Fino al decimo giorno successivo all’esposizione con un contatto stretto positivo sarà obbligatorio indossare la Ffp2 e, al quinto giorno, fare un tampone che dovrà avere esito negativo per garantire l’applicazione di queste norme.

La seconda categoria riguarda chi è in possesso del Green pass rafforzato da oltre 120 giorni, cioè le persone che hanno fatto solo due dosi oppure la terza da un periodo superiore a quattro mesi. In questo caso, la quarantena si riduce a cinque giorni con un tampone con esito negativo da fare al termine di questo periodo.

L’ultima categoria riguarda i non vaccinati, per i quali rimane valida la quarantena di 10 giorni.

Le mascherine Ffp2 sono obbligatorie: sui mezzi di trasporto pubblico, in cinema, teatri, musei, stadi, palestre e altri luoghi al chiuso. Il Governo ha trovato l’intesa per i prezzi calmierati, pertanto il costo dovrebbe aggirarsi intorno a un euro.

Cambiano le capienze. Gli stadi potranno contare presenze fino a un massimo del 50% all’aperto e del 35% al chiuso.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI

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