Bob Kennedy, l’assassino resta in carcere

Negata la libertà vigilata a Sirhan Sirhan, nonostante le raccomandazioni

Sirhan Sirhan, l’assassino di Robert Kennedy, resta in carcere: è questa la decisione del governatore della California Gavin Newsom, che ha negato la concessione della libertà vigilata nonostante le raccomandazioni del California Parole Board.

La famiglia Kennedy si era detta invece contraria, ad eccezione dei figli Robert e Douglas.

Bob Kennedy, fratello di Jfk, fu ucciso nel marzo del 1968 nella cucina dell’hotel Ambassador di Los Angeles, al termine di un evento di campagna elettorale: fu il terzo omicidio di alto profilo negli Usa nell’arco di 10 anni, dopo quello di John Fitzgerald e Martin Luther King. L’assassino, Sirhan Sirhan, aprì il fuoco e, sotto gli occhi dei reporter e dei teleoperatori che lo seguivano, colpì Kennedy con vari proiettili, di cui quello fatale alla tempia destra. Vennero ferite altre cinque persone.

Sirhan, 77 anni, giordano di origine palestinese, oggi è rinchiuso da 53 anni ma, secondo Newsom, “manca della responsabilità e della coscienza richieste per approvare il suo sicuro rilascio nella comunità”.

di: Micaela FERRARO

FOTO: SHUTTERSTOCK

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