
L’assicurazione dell’azienda in cui la 22enne ha perso la vita lo scorso 3 maggio, invece, non si è ancora pronunciata in merito
Lo scorso 3 maggio un incidente sul lavoro tolse la vita a Luana D’Orazio, operaia di un’azienda tessile a Montemurlo, in provincia di Prato. Oggi l’Inail ha diffuso il calcolo dell’indennizzo che spetterebbe ai parenti per la sua morte: una cifra di 166mila euro. A questo si andrebbe poi ad aggiungere il rimborso dell’assicurazione dell’azienda, tutt’ora in fase di calcolo.
Come avevamo riportato qui in modo completo, per la morte di Luana sono stati rinviati a giudizio tre indagati: la titolare dell’azienda Luana Coppini, il marito e presunto titolare di fatto Daniele Faggi e il tecnico manutentore esterno Mario Cusimano.
La prima udienza del processo si terrà il prossimo 7 aprile. Gli indagati dovranno rispondere delle accuse di omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche. Pare infatti che al momento della tragedia un dispositivo di sicurezza fosse disattivato.
A tal proposito la titolare dell’azienda Luana Coppini ha ribadito di non sapere nulla di quella manomissione: anche se “lavoro anche io in fabbrica, la mia colpa è stata quella di non aver vigilato abbastanza” ha spiegato, aggiungendo che questa rimozione del dispositivo “non serviva a nulla sia in termini di produzione sia di guadagni“.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY