Corruzione, l’Italia migliora

Balzo di 10 posti nella classifica Transparency

L’Italia migliora in tema corruzione. Secondo la classifica di Transparency International, che misura l’Indice di percezione della corruzione, il nostro Paese ha guadagnato tre punti e compiuto un balzo di 10 posizioni finendo al 42esimo posto con un punteggio complessivo di 56. L’anno scorso era 52esima con 56 punti.

Un progresso che è il risultato, secondo Transparency, della “crescente attenzione dedicata al problema della corruzione nell’ultimo decennio” e che potrebbe far ben sperare per la ripresa economica del Paese dopo la crisi pandemica.

L’indice viene elaborato attraverso 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti. Il punteggio viene determinato in base ad una scala che va da zero, alto livello di corruzione percepita, a 100, basso livello di corruzione percepita.

A livello globale i primi posti rimangono occupati da Danimarca e Nuova Zelanda. Sul podio anche Finlandia, con 88 punti. A seguire c’è la Germania, con 80 punti, il Regno Unito con 78, la Francia con 71 e gli Stati Uniti con 67, stessa posizione dello scorso anno.

Invece agli ultimi posti le peggiori sono Siria, Somalia e Sud Sudan.

Due Paesi su tre presentano ancora importanti problemi di corruzione, con un punteggio inferiore a 50 ed evidenziano un forte rischio di arretramento nella tutela dei diritti umani e nella libertà di espressione.

di: Micaela FERRARO

FOTO: PIXABAY

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