
La votazione inaugurale si conclude con un nulla di fatto ma ha permesso ai grandi elettori di sbizzarrirsi con la fantasia
La prima votazione per il presidente della Repubblica è stata, come da pronostici, una fumata nera (qui il racconto della giornata di ieri e il dibattito quotidiano). Nel corso dell’elezione il presidente della Camera Fico ha dovuto scartare diverse schede bianche, fra le quali non sono mancate provocazioni e voti eccentrici dal mondo dello sport e dello spettacolo.
Immancabili i nomi del calcio, da Dino Zoff a Claudio Lotito, presidente della Lazio. Ci sono poi personaggi di fantasia come “Pepito Sbazzeguti“, anagramma di Giuseppe Bottazzi meglio conosciuto come l’onorevole Peppone, compagno di disavventure di don Camillo.
Dalla televisione prendono quota verso il Colle Amadeus, Mauro Corona e Antonio Signorini, ma c’è spazio anche per giornalisti come Bruno Vespa, Claudio Sabelli Fioretti, Fulvio Abbate e Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara. Qualcuno suggerisce, fra un calciatore straniero under50 e un pornoattore, persino il nome dell’amatissimo divulgatore scientifico Alberto Angela.
A fine giornata il più votato è Paolo Maddalena, il candidato di punta degli esuli del Movimento poi confluiti in Alternativa (qui abbiamo parlato della sua candidatura), con 39 voti. Segue Sergio Mattarella con 17 voti.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY