Stati Uniti, in aumento i videogiocatori adescati online dalla criminalità

I giochi online diventano luogo di reclutamento per attività illecite

Spesso immaginiamo che i videogiochi siano una semplice fonte d’intrattenimento, un modo come un altro per svagarsi in un mondo fittizio, dove è il giocatore ad assumere il comando in ogni situazione.

Negli USA, il videogioco online è diventato un centro di reclutamento globale per la criminalità, al fine di portare i malcapitati a svolgere attività illegali a loro insaputa. Si tratta di un fenomeno in costante aumento che colpisce adulti e giovani. Gli agenti federali ritengono che alla base dell’incremento importante di adescamenti ci sia il Covid-19 che ha condotto le persone a stare di più in casa. Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale americano porta l’esempio di una donna che ha accettato inconsapevolmente di trasportare stupefacenti (58 kg di metanfetamina liquida nel serbatoio dell’auto) oltre il confine tra Stati Uniti e Messico: tramite un contatto di un videogioco online, le era stato chiesto di trasportare prodotti elettronici da Phoenix in Messico.

«I ragazzi accedono non sorvegliati mentre sono a lezione e i genitori sono fuori per lavoro. Quindi, passano molto tempo al computer. Così, mentre giocano ai videogiochi, vengono avvicinati da persone del mondo reale – ha dichiarato l’agente della pattuglia di confine Jesus Vasavilbaso. – Spesso purtroppo vengono invitati a giocare da persone che non conoscono, o che conoscono solo per il gamertag inserito nel videogioco. È così che vengono reclutate».

I cartelli sfruttano due fattori. Il primo consiste nell’età dei giocatori, per assicurarsi che possano legalmente guidare. Si invitano perciò i genitori alla massima cautela quando i figli stanno giocando su Internet (con chi interagiscono): anche il più piccolo particolare (un oggetto nuovo che possiede e che non hanno mai visto) può suscitare l’allarme. Il secondo elemento che rende i cartelli particolarmente difficili da intercettare è il fatto che utilizzino Whatsapp per comunicare: gli agenti fanno fatica a scavalcare la crittografia.

di: Maria Ester CANEPA

FOTO: PIXABAY

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